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mercoledì 13 aprile 2011

UNIONE DI CENTRO COORDINAMENTO PROVINCIALE AVELLINO

RAFFRONTO TRA I DUE SUB EMENDAMENTI
PRESENTATI DAL CONSIGLIERE SALVATORE

Primo sub emendamento presentato dall'onorevole Gennaro Salvatore nel corso della seduta di consiglio regionale del 23 marzo 2011

Il testo non introduceva articoli, ma modificava quelli già esistenti ed in particolare eliminava il riferimento agli “ambiti provinciali”, correggeva il riferimento circa le decisioni da assumere “d'intesa con le Province” in “sentite le Province” ed affidava i poteri oggi in capo alla giunta regionale direttamente al Governatore.
Il sub emendamento non è mai stato ritirato e si sarebbe proceduto alla sua votazione nel caso in cui non fosse stato approvato il secondo, quello cioè presentato nel corso della seduta di consiglio regionale del'11 aprile scorso.

Secondo sub emendamento presentato dall'onorevole Gennaro Salvatore nel corso della seduta di consiglio regionale dell'11 aprile 2011
Il testo approvato dal consiglio regionale introduce un nuovo articolo e stabilisce procedure più trasparenti rispetto ai meccanismi di solidarietà, meccanismi già attivati in passato, da ultimo l'accordo tra le Province della Campania siglato lo scorso 4 gennaio per risolvere il problema di Napoli.
Mentre la legge, votata dal Parlamento, la n.1/2011, nel caso di non autosufficienza di una Provincia, affida al Presidente della Regione il potere di decidere conferimenti di rifiuti per ambiti territoriali sovraprovinciali, il testo approvato dal consiglio regionale, nel caso di non autosufficienza di una Provincia, impone l'attivazione di una articolata procedura che lascia comunque tutti i poteri decisionali in capo alle Province.

La Provincia che si ritrova in condizioni di non autosufficienza ne fa richiesta alla Regione che è chiamata a deliberare sulla richiesta stessa. La richiesta viene poi verificata dagli organismi tecnici competenti che dovranno accertare le cause della non autosufficienza di un ambito provinciale. A seguire i presidenti delle Province dovranno individuare soluzioni che siano, inoltre, accompagnate da accordi compensativi.
Infine, il testo approvato dal consiglio regionale fa riferimento esplicito al criterio della prossimità, richiamando in maniera esclusiva l'articolo 182 bis del decreto legge 152/2006, meglio noto come Testo Unico sull'Ambiente. L'articolo in questione prevede, infatti, l'ossequio al criterio di prossimità tra i luoghi di produzione dei rifiuti e quelli di smaltimento.