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venerdì 15 aprile 2011

CGIL, “Corsi di formazione “riservati”.

Possono accedervi solo i residenti nei comuni facenti
parte del collegio elettorale dell'assessore Solimene”
L'assessorato alle politiche del lavoro provinciale, retto da Giuseppe Solimene, ha organizzato tre corsi di formazione, come si apprende dal portale Irpiniajob.it, I corsi riguardano l'acquisizione della patente europea per il computer; l'apprendimento della lingua inglese e la promozione e valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed enogastronomiche locali, delle antiche arti e mestieri e delle produzioni tipiche e tradizionali.
“Fin qui non ci sarebbe nulla da obiettare – osserva il segretario provinciale della CGIL, Vincenzo Petruzziello – ma tra i requisiti necessari alla partecipazione, in via esclusiva, troviamo la residenza nei comuni di Carife, Castelbaronia, San Nicola Baronia, San Sossio Baronia, Scampitella, Trevico, Vallata e Vallesaccarda, ricadenti stranamente nel collegio elettorale dell'assessore Solimene, mentre uno dei comuni è persino comune di residenza e di origine dell'assessore. Ancora una volta – continua Petruzziello – dopo aver segnalato l'utilizzo “eccentrico” delle risorse destinate alle fasce povere in provincia di Avellino, da parte dell'assessorato di Solimene, dobbiamo registrare un nuovo episodio “stravagante” che lo vede protagonista. A Solimene, al quale difficilmente la CGIL riesce a far comprendere le domande, vedendosi rispondere con repliche fuori traccia, proviamo a porre ancora una volta due semplici domande, anche se le ultime due richieste avanzate all'assessore sull'utilizzo dei fondi per le povertà, sono rimaste inevase.
Come mai i tre corsi di formazione sono destinati ai comuni del suo collegio elettorale, secondo quale criterio e valutazione della eventuale domanda sono stati organizzati, e nella fattispecie l'ultimo dei tre corsi (promozione e valorizzazione delle risorse...)?
Quale la strategia e la programmazione che l'assessorato alle politiche del lavoro ha seguito nella organizzazione di tali corsi, quante le risorse destinate e qual è il quadro di insieme entro cui si inseriscono le tre proposte per la Baronia?
Siamo fiduciosi di una risposta celere e precisa, rispondente ai quesiti posti”